martedì 6 ottobre 2015

perseverare o preservare???

DAY 30-2015
06 ottobre 2015
buonasera a tutti
Dopo la gara di domenica e l'allenamento di oggi mi sto ancora ponendo delle domande e cercando delle risposte dentro me stesso e da chi mi sta vicino.
Sono qui a scrivere nel buio della mia cameretta con Gundam che mi guarda fisso.
Oggi mi sono allenato lo stesso nonostante non sia ancora al top della forma, ma avevo bisogno di conferme da me stesso e avevo voglia di indossare le scarpette. Il programma odierno prevedeva un progressivo fatto così: 20' a 5 che sono andati bene, anche perchè 5 al mille non è una velocità proibitiva. Subito dopo 20' a 4,30 e anche qui li ho tenuti abbastanza bene nonostante il percorso fosse leggermente in salita, con dei picchi a 4,20. Certe volte è proprio difficile trattenersi. E il 3° segmento prevedeva 20' a 4,15. ecco dei 20' da fare ne ho fatti 5'! Ho tenuto finchè potevo, ma non penso sia un problema di gambe anche perchè  ho fatto 10 km a Lugano a 4,13, quindi una ventina di minuti me li sarei dovuti mangiare. Lì mi è tornata in mente l'idea che da un pò di tempo mi frulla per la testa: E se fosse che non ho voglia di fare fatica? Che appena sento i sintomi dello sforzo mi autoconvinco di non farcela?
Cazzo, se Giovinco è capocannoniere della major league soccer ce la posso fare anche io! Se ibou Ba è arrivato al Milan con quella capigliatura perchè non ce la posso fare io?! In fondo basta solo perseverare.
è proprio vero che la corsa ti da tanto, ma ti sa togliere tantissimo...
Vabbè vado a preparare la borsa per l'allenamento di domani

domenica 4 ottobre 2015

Pavia Corsa

Pavia Corsa per dembr in Garmin Connect - Dettagli

DAY 29-2015

domenica 04 ottobre

buonasera a tutti

é passata qualche ora dalla fine della "Corripavia" e, la sensazione di vomito non mi é ancora passata. Come non riesco a metabolizzare il fatto di essermi ritirato, vuol dire scegliere la strada più breve. Puntavo molto su questa gara e avevo delle aspettative veramente ampie, tant'è che mi ero affidato ai miei supereroi preferiti per darmi la forza e portarmi all'arrivo, forse mancava Thor. Si mancava!!!

E non penso di dire un eresia nell'affermare che l'ora e trenta era alla mia portata. Lo dico cosi a "titulo" informativo che venivo da una settimana di Virus con il culmine ieri della febbre, ma non può essere una scusante (anzi, se lo sto dicendo vuol dire che sto facendo "handforward e mi sto compatendo) x il mio ritiro al 13 km. Avrei potuto non andare, ma vuoi mettere la bellezza del potersi ritirare come il più meschino e becero cagasotto di turno! E poi le ripetute a metà settimana mi sembravano fossero andate bene e mi facevano ben sperare. A mio favore posso dire di non aver ritirato neanche la medaglia, perché obbiettivamente non me la meritavo e mi sembrava fuori luogo. Ma il pacco gara si! Tornando alla gara di oggi ho corso con la maglietta termica a maniche lunghe il 4 ottobre, un anzianissimo, nonostante (a casa) abbia rifatto tre volte la borsa non sapendo come vestirmi ed anche prima della gara mi sia cambiato per ben 2 volte. Sono partito cosi:

per poi cambiarmi di nuovo e vestirmi da bambino di 6 anni che corre il cross per tutti, quelli che le madri bardano all'inverosimile per la paura di prendere la pertosse. Mentre gli altri si scaldavano, io ero fermo appoggiato alla transenna guardando il nulla, tutto pezzato e con la sensazione che da li a poco avrei vomitato persino l'anima. Infatti avevo preannunciato che intorno al 3°km avrei sboccato, è sempre bello dichiarare la palla in buca. Alla partenza decido comunque di partire con l'andatura prefissata di 4.15 ma da subito vedevo che i palloncino dell 1h30" (che era il mio obbiettivo finale) si allontanava piano piano senza riuscirlo a recuperare, nonostante tenessi un passo di 4.16, adesso guardo per la prima volta i passi medi al km e noto con piacere che solo per i primi 3 km sono stato intorno a quel passo. Ma al 6 km mi fermo la prima volta per provare a vomitare seriamente nonostante le avvisaglie precedenti. Quindi mi fermo provo a espletare e riparto in una maniera indecisa sul da farsi, se andare avanti o fermarmi. Decido di continuare perché nonostante tutto vedevo ancora il palloncino del mio obbiettivo, non lontanissimo, ma a 600 mt da me. Subito dopo leggo il cartello della deviazione per i 10 km pensando seriamente di finirla li, ma opto per trascinarmi ancora più avanti, non volevo fare la fine di settimana scorsa a Lugano,con un passo medio di 5.30 sempre con quella sensazione di tirare su l'anima, in fondo mi mancano solo 8 km alla fine. Al 13 km decido di fermarmi e chiedere indicazioni ad un vigile per tornare al punto di partenza. Quella é una di quelle cose che ti deprime, mi e capitata oggi e a Treviso un anno fa. Colgo l'occasione per mandare a fanculo quello che vedendomi arrancare ha detto ai suoi amici: " eccolo qui il fenomeno che é partito a razzo e adesso striscia". SUCA.