lunedì 27 gennaio 2014

giro maratona

DAY 27-2014
27 gennaio 2014
buonasera a tutti
Chi si ferma è perduto. Uno pensa che sia una frase fatta, di proverbi ce ne sono tanti e tutti pronti a farti pensare, ed infatti pensandoci bene questo ha prprio ragione.
Analizzandolo attentamente posso dire con tutta sincerità che rispecchia la mia situazione attuale,mi è bastato fermae il mio ruolino di marcia un pochettino di piu ed ecco che la voglia di allenarmi mi manca sempre di più. é anche vero che sono passato da allenarmi 6 su 7 a 4 su 7 e penso che dovrebbe essere proprio il contrario,pensavo di sentirne la mancanza ed invece non è minimamente così. Stamane non mi sono allenato e da un lato è stata una buona idea perchè il giro pizza di ieri sera mi ha fatto passare una nottataccia,avevo il cinghiale sullo stomaco come nella pubblicità. Parlando della cena con alcuni compagni dell'atletica Cesano Maderno, svolta ieri sera, posso dire con soddisfazione di aver riconfermato la mia leadership al giro pizza. Sono una macchina da guerra in queste situazioni. I dieci tranci di pizza mangiati hanno fatto si che non fossi spodestato dal trono. Da subito ho notato  che Pietro e +Francesco Rimoli erano agguerritissimi e mi hanno lasciato  immediatamente indietro di 2 lunghezze, ma con un colpo di reni e di orgoglio ho concluso con una doppietta nel piatto: "la maialina" e quella alla salsa barbecue. La prima si chiama imn quel modo perchè è condita con wurstel,pancetta e salsiccia. Mentre la seconda conteneva salsiccia e salsa barbecue. Ieri sera avevo proprio fame sia di successo che di roba da mangiare,con questa "fame" ho messo subito a tacere le malelingue che mi volevano giù dal trono. Quindi ragazzi sulla corsa mi batterete, ma al giro pizza ne dovete fare ancora tanta di strada. Ed è così che tutto si ricollega al proverbio iniziale. Al  giro pizza come nella corsa chi si ferma è  perduto, bisogna avere pazienza e rallentare se c'è bisogno. Rallentare la masticazione per far si chele gambe vadano a giri ridotti e non si fermino, ossigenare il cervello per far si che il boccone sucessivo sia meno pesante di quanto ci fossimo immaginati. Bisogna giocare con l'avversario facendogli credere che ormai ti ha in pugno e quando meno se lo aspetta piazzare la zampata finale che lascia tutti di stucco. Quindi gli ultimi 195 mt di una maratona bisogna farli tutti di scatto per prendere per il culo il tuo più grande avversario...te stesso.