domenica 16 febbraio 2014

invece del caffè zero da oggi c'è il voglia zero

DAY 45-2014
domenica 16 febbraio 2014
buonasera a tutti 
Mi scuso pe non aver pubblicato il post di ieri sera, ma mi sono accorto che il sabato sera la gente ha ben altro da fare e di conseguenza le viusualizzazioni sono ridotte all'osso. Quindi il mio editore mi ha imposto di non scrivere di sabato.
Sopratutto perchè sono uscito a mangiare con i miei compagni dell'atletica Cesano, è stata una bellissima serata dove abbiamo scherzato e bevuto vino fino a tardi, poi tutti a casa perchè stamane avevamo la sveglia per la gara di corsa campestre a Seveso. Come è andata la campestre di oggi??? Diciamo che è andata, impegno pari a zero. è stata una corsa col sorriso stampato dal 1° a l 10°km. E sopratutto con il problema delle scarpe troppo strette, mi schiacciano tutte le dita e ancora adesso mi fanno un male cane. Comunque appena ha sparato il giudice ho iniziato a vedere subito allontanarsi tutto il gruppone, infatti mi sono trovato subito ultimo fino al 5 km dove ho sorpassato un altro ragazzo che non ne avava più perchè era partito troppo a razzo. Sinceramante non guardavo chi superavo o chi avessi dietro, ma guardavo solamente dove mettere i piedi per cercare di rampare di più. All'8° km sono stato doppiato dal 1° e dal 2° che volavano invece di correre. Io dall'8°km ho iniziato ad ingaggiare una gara con il terz'ultimo che, ogni volta io mi avvicinavo lui allungava.Io volevo dirgli di non preoccuparsi che tanto non avrei aumentatao il passo,ma ogni volta che mi avvicinavo lui aumentava la velocità. Allorchè mi sono posto delle domande: ho l'alitocattivo? Sono vestito male? é la prima volta che vedo una persona spaventarsi cosi tanto dal mio arrivo, in 2km si sarà girato 30 volte. Tranquillo che il terzultimo posto è tutto tuo! Comunque ho finito in 47 minuti ad un passo che non so perchè l'orologio nn l'ho guardato neaache una volta. Ringrazio il Franzissimo, l'imperatrice, Antonio, Franca e Silvia per avermi incitato. Ma non dimentico la Chies che fino all'ultimo ha cercato di convincermi a tornare a casa per mangiare.