Oggi voglio raccontare la vera storia di Bruce Banner. Bruce era un ricercatore scientifico ma anche un runner. Dopo aver fatto gare, allenamenti di ogni genere e tapasciate, decide di usare il programma di allenamento #polar. La novità lo fa prendere bene anche se sembra molto easy per lui, così inizia a fare qualche uscita e a constatare sulla propria pelle che gli allenamenti sono troppo blandi. Lui va avanti e non demorde, ma si domanda come sia possibile che pronostichi un tempo di 3 ore e 23 minuti per la maratona di Venezia, quando il passo medio di ogni allenamento è intorno a 5 al mille. Così una mattina di aprile, esattamente il 26, decide di modificare l'allenamento inserendo 1/2 uscite in più nella speranza che cambi qualcosa, ma è cosciente del fatto che si sia preso moolto avanti con la preparazione. spulciando gli allenamenti delle settimane sucessive nota che non cambia niente tranne un allenamento in più di corsa media, che, guardando i battiti che suggerisce sembra più una corsa lenta. Vabbè...
Speranzoso decide di riprovare a fare un uscita con la nuova tabella con l'allenamento i più, ma subito incappa nel tremolio del cardio che dice di misurare battiti alti (177) invece di 126 che sono quelli del riscaldamento, ma è colpa sua si emoziona facilmente. Andando avanti con l'allenamento noto sempre di più delle stranezze tipo che: tratti che fino a 15 giorni fa faceva in 4:40 al mille gli tocca farli a 5:20, così si incazza e viene voglia di distruggere tutto. La morale della storia è che Bruce Banner è diventato Hulk perché aveva un #polar che gli diceva sempre di essere sopra la soglia suggerita e che stava usando un piano di allenamento #polar. allenamento odierno
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