Pavia Corsa per dembr in Garmin Connect - Dettagli
DAY 29-2015
domenica 04 ottobre
buonasera a tutti
é passata qualche ora dalla fine della "Corripavia" e, la sensazione di vomito non mi é ancora passata. Come non riesco a metabolizzare il fatto di essermi ritirato, vuol dire scegliere la strada più breve. Puntavo molto su questa gara e avevo delle aspettative veramente ampie, tant'è che mi ero affidato ai miei supereroi preferiti per darmi la forza e portarmi all'arrivo, forse mancava Thor. Si mancava!!!
E non penso di dire un eresia nell'affermare che l'ora e trenta era alla mia portata. Lo dico cosi a "titulo" informativo che venivo da una settimana di Virus con il culmine ieri della febbre, ma non può essere una scusante (anzi, se lo sto dicendo vuol dire che sto facendo "handforward e mi sto compatendo) x il mio ritiro al 13 km. Avrei potuto non andare, ma vuoi mettere la bellezza del potersi ritirare come il più meschino e becero cagasotto di turno! E poi le ripetute a metà settimana mi sembravano fossero andate bene e mi facevano ben sperare. A mio favore posso dire di non aver ritirato neanche la medaglia, perché obbiettivamente non me la meritavo e mi sembrava fuori luogo. Ma il pacco gara si! Tornando alla gara di oggi ho corso con la maglietta termica a maniche lunghe il 4 ottobre, un anzianissimo, nonostante (a casa) abbia rifatto tre volte la borsa non sapendo come vestirmi ed anche prima della gara mi sia cambiato per ben 2 volte. Sono partito cosi:
per poi cambiarmi di nuovo e vestirmi da bambino di 6 anni che corre il cross per tutti, quelli che le madri bardano all'inverosimile per la paura di prendere la pertosse. Mentre gli altri si scaldavano, io ero fermo appoggiato alla transenna guardando il nulla, tutto pezzato e con la sensazione che da li a poco avrei vomitato persino l'anima. Infatti avevo preannunciato che intorno al 3°km avrei sboccato, è sempre bello dichiarare la palla in buca. Alla partenza decido comunque di partire con l'andatura prefissata di 4.15 ma da subito vedevo che i palloncino dell 1h30" (che era il mio obbiettivo finale) si allontanava piano piano senza riuscirlo a recuperare, nonostante tenessi un passo di 4.16, adesso guardo per la prima volta i passi medi al km e noto con piacere che solo per i primi 3 km sono stato intorno a quel passo. Ma al 6 km mi fermo la prima volta per provare a vomitare seriamente nonostante le avvisaglie precedenti. Quindi mi fermo provo a espletare e riparto in una maniera indecisa sul da farsi, se andare avanti o fermarmi. Decido di continuare perché nonostante tutto vedevo ancora il palloncino del mio obbiettivo, non lontanissimo, ma a 600 mt da me. Subito dopo leggo il cartello della deviazione per i 10 km pensando seriamente di finirla li, ma opto per trascinarmi ancora più avanti, non volevo fare la fine di settimana scorsa a Lugano,con un passo medio di 5.30 sempre con quella sensazione di tirare su l'anima, in fondo mi mancano solo 8 km alla fine. Al 13 km decido di fermarmi e chiedere indicazioni ad un vigile per tornare al punto di partenza. Quella é una di quelle cose che ti deprime, mi e capitata oggi e a Treviso un anno fa. Colgo l'occasione per mandare a fanculo quello che vedendomi arrancare ha detto ai suoi amici: " eccolo qui il fenomeno che é partito a razzo e adesso striscia". SUCA.
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