maratona Treviso 02/03/2014 per dembr in Garmin Connect - Dettagli
DAY 56-2014
lunedì 03 marzo 2014
buonasera a tutti
è
finita. Con sofferenza, ma è finita. Come già spoilerato ieri l'ho
conclusa in 3 ore e 15 minuti e spiccioli. Quello che conta di questa
gara non è stato tanto il tempo, che debbo dire non mi soddisfa
pienamente, ma averla finita nonostante l'odio e il senso di ribrezzo
che ho maturato di settimana in settimana verso questa disciplina. E
questa foto lo dimostra a pieno,infatti dopo essermi calmato e aver
realizzato ciò che avevo fatto, ho vomitato l'anima e tutta l'acqua
bevuta durante la gara. Che getto e che importanza, poteva essere record
mondiale di getto più lontano. La gara non è stata malvagia, un po' di
difetti li ha! Sopratutto nei punti di sofferenza si corre in mezzo al
nulla e devi solo lavorare di testa. Come mi è capitato di dire, a chi
me lo ha chiesto, dopo il 30°km devi correre in verticale con la testa
al posto delle gambe e le gambe al posto della testa, perchè è la testa
che fa girare tutto il motore e ti da la forza di mettere unpiedino
davanti all'altro.
Tornando
alla gara posso dire di aver sbagliato la tattica. Attaccandomi ai
pacers delle 3.15 da subito, i quali andavano ad un ritmo troppo
sostenuto per metterci 3 ore e 15, così al 12km ho deciso di andarmene
via io. Nonostante il +Tete Atletica Cesano e +Francesco Rimoli
mi avessero raccomandato di stargli attaccato fino al 30°. Sono partito
mettendo giù dei parziali non male, non pensando che dopo 10 km avrei
pagato dazio alla stanchezza. Infatti al 30°km mi sono fermato, auto
convincendomi che da lì a poco sarei svenuto. Però dopo aver pensato a
tutte le prese per il culo che avrei ricevuto nell'eventualità mi fossi
ritirato e anche perchè alla mia ragazza avevo preannunciato che sarei
arrivato intorno alle 3 ore e 15, ho deciso di ripartire. Devo dire con
tutta sincerità che dal 30° al 40°km ho cercato di spegnere il cervello e
non pensare più a niente,ma il pensiero della mia ragazza che mia
aspetta tutta fiera e i miei compagni di corsa che, almeno questa volta,
non mi avrebbero preso per il culo mi ha dato stimolo per proseguire.
Appena visto il cartellone dei 40 km ho tirato fuori tutto quello che
avevo, appena visto il gonfiabile dei 42 km ho fatto un allungo che mi
ha permesso di arivare e saltare per tirare lo schiaffo al cartellone
segna tempo. E chi mi da del malmostoso doveva assistere al mio gesto.
Io che regalo la mia medaglia da finisher ad un bambino che la bramava
come se fosse una cosa bellissima e facendogli una carezza sulla testa.
Forse lì posso dire di aver vinto la maratona,quando quel bambino mi ha
guardato come se fossi un eroe. Comunque niente da dire, quello che si
prova gli gli ultimi 195 mt è una sensazione che non siu può spiegare,
sopratutto se abbassi il tuo personale di 12 minuti. Ed è proprio vero
che appena finisce una maratona pensi di non farne più, MA QUANDO é LA
PROSSIMA?
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