Giovedì 19 dicembre 2013
Buonasera a tutti!!!
Rispetto per tutti paura di nessuno, questo dovrebbe essere stato il motto che avrei dovuto tener presente durante l'allenamento di oggi; ma non è stato così. Erano 2 giorni che pensavo e ri-pensavo a quello che dovevo fare oggi.Avevo paura di questo allenamento perché pensavo sicuramente di non farcela e di conseguenza così è stato e rovinarmi la spensieratezza che debbo avere quando corro,e portando a casa un allenamento a metà. Se pensi troppo a ciò che devi fare,avendo pure timore,non riuscirai mai a portare a casa niente sopratutto ci si autoconvince di non farcela, e magari non è vero. Maledetti autosabotatori.Cos'è un autosabotatore? L’insieme delle condotte e dei comportamenti che mettiamo in atto, talvolta con parecchia tenacia, e che, paradossalmente, ci impediscono di realizzare quello che vogliamo e auspichiamo, finendo con il ripercuotersi su di noi.Un noto psichiatra ci invita a riflettere sul nostro io più vero, ricordandoci che tutti noi siamo "dotati" di una fenomenale creatività, di un'incredibile abilità e di un'esemplare tenacia nel creare e alimentare pensieri sabotatori che ci portano a dire o a fare proprio quello che non vogliamo. Lo scopo di questi pensieri sabotatori è di indurci a mettere in atto comportamenti, a pronunciare parole, a lanciarci in progetti che non corrispondono affatto alle nostre vere aspirazioni, al nostro io più profondo. Solo riconoscendo questi autosabotaggi, tenendoli a bada e andando a cercare in che punto della nostra storia e, soprattutto, con quali problematiche di fondo sono entrati nella nostra esistenza, saremo in grado di liberarcene e di allentare la loro morsa, riguadagnando così l'accesso alla nostra parte migliore, a una maggiore creatività, a quella libertà di essere noi stessi che dà sapore alla vita. A chi nuocerei se osassi essere me stesso? Se mi assumessi il rischio di sentirmi bene? Di riuscire? Di crescere? Di prendere il volo? A chi devo dimostrare di essere diverso da quello che gli altri si aspettano da me? Cercando di rispondere a queste domande possiamo imparare molto su noi stessi. Avrei dovuto fare un allenamento così composto: 4km di riscaldamento, 4km a 4,10 al km, 3km a 4.05, 2 km a 4.00 e 2 km a 3.55. Oggi sono riuscito a svolgere solamente il riscaldamento ed i 4km a una media di 4.07 e i 3 km a 4.00. Arrivando allo stremo delle forze da non riuscire a fare i 4 km che mi mancavano per completare l'esercizio. finendo vermente alla canna del gas,con gambe dure e fiato veramente corto,ho patito tantissimo il freddo alle mani e alle gambe. La pioggia ha influito passivamente perchè nei punti della pista dove si doveva obbligatoriamente passare sulla terra si era formata la palta e davano un po di fastidio all'alta velocità che dovevo tenere,ma questa sicuramente non può essere una scusante. Sicuramente è un allenamento da svolgere in pista e cercando di rispettare le andature prestabilite,cosa che porca paletta,non riesco a fare.
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